L'autunno è un periodo dell'anno in cui la caduta dei capelli può risultare più accentuata.
I motivi possono essere numerosi, così come le soluzioni, se la perdita dovesse risultare più grave del solito.
Cause principali della caduta dei capelli
Fra le principali cause della caduta eccessiva dei capelli, possono esservi fattori ereditari, che possono 'scatenarsi' già in giovane età (per tale ragione, chi sa di avere la predisposizione a questi fenomeni, deve attenzionare maggiormente la caduta dei capelli).
Un altro cambiamento che avviene in autunno è il cambio delle ore di luce da quelle senza luce: secondi alcuni ricercatori, può incidere sui fattori ormonali, portando ad una maggiore perdita.
Ancora, in autunno terminano le vacanze, tornando alla vita stressante di sempre. Il lavoro, i viaggi di fretta, la fatica, e il minor sonno, sono tutte cause di caduta dei capelli.
Inoltre, le vacanze estive sotto il sole cocente, portano a danni al bulbo dei capelli, facendo sì che pochi mesi dopo, in autunno, vi sia una maggiore caduta dei capelli (stessa cosa vale in inverno col freddo eccessivo e la vasocostrizione conseguente).
Questa caduta stagionale può durare in media poche settimane. Qualora il rapporto fra i capelli 'nuovi' e quelli 'vecchi' dovesse essere a favore di quest'ultimo, con una perdita eccessiva nel corso delle settimane; o qualora la durata della caduta dei capelli fosse maggiore di qualche settimana, arrivando a durare mesi, è necessario agire.
Che fare in questi casi?
Per prima cosa, è necessario valutare la gravità del problema e andare ad indagare sulle cause, giusto per capire se si tratta di una semplice caduta stagionale (che tenderà a diminuire una volta terminato l'autunno), oppure se il problema è più grave e va trattato farmacologicamente.
Per far ciò, è necessario andare da un tricologo, al fine di fare una visita specialistica e quindi valutare le condizioni di salute del capello.
Qualora il problema fosse temporaneo, secondo il parere di un esperto, allora non resta che aspettare. Nonostante possa essere deprimente, è normale che tutto ciò accada, talvolta anche in quantità abbondanti.
Se invece il tricologo nota un campanello d'allarme, può essere necessario agire.
Tipi di trattamento
Possono esservi trattamenti più o meno importanti da effettuare.
Un trattamento non farmacologico può consistere nel miglioramento dello stile di vita, con un'alimentazione più sana ed equilibrata, integratori multivitaminici e attività fisica regolare. Grazie al maggiore apporto di vitamine, minerali, antiossidanti e liquidi, i capelli avranno più 'nutrienti' che potranno sfruttare per la crescita.
Qualora la situazione fosse più grave, può essere necessario ricorrere ad un trattamento farmacologico, con l'utilizzo di lozioni a base di minoxidil, che stimolano la fase anagen (di crescita) del capello; oppure con l'uso di finasteride, in modo da inibire l'effetto collaterale del testosterone, evitando quindi la caduta dei capelli per fattori ormonali/genetici.
Ovviamente, associando entrambe le terapie, farmacologica e non farmacologica, i risultati saranno ovviamente migliori.
Autunno: un pericolo per la salute dei capelli
Scritto il 21/11/2024